Archive for Maggio 2009

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Dolphin: il file manager di KDE4

31 Maggio 2009

Sono molte le novità che KDE4 ha portato, tra queste la scelta di Dolphin come file manager predefinito in luogo di Konqueror. Beninteso, quest’ultimo può comunque essere ancora utilizzato come file manager, però credo sia meglio Dolphin perché nato proprio e solo per questo, per navigare tra le cartelle ed i file dei nostri dischi.

Oltre alle più comuni caratteristiche, vista ad icone, elenchi, dettagli, ve ne sono altre tutte ben descritte grazie all’ausilio di immagini, tra le quali, ad esempio, la possibilità di digitare manualmente nella barra di navigazione il percorso della cartella che ci interessa, attivare la visualizzazione di uno o più pannelli che permettono di avere un’ampia panoramica di tutte le risorse del pc, con la possibilità inoltre di avere a disposizione pure la konsole. L’immagine che vi ho proposto vi mostra la modalità dual panel, quella che preferisco, che permette di copiare e/o spostare con estrema facilità files e cartelle tra diverse partizioni e/o cartelle. Avrei senza dubbio preferito, a tal proposito, la presenza di 2 pulsanti di Copia ed Incolla per velocizzare tali operazioni tra le cartelle aperte nei 2 pannelli.

Software senza dubbio semplice, leggero e versatile, nonché indispensabile.

Vai all’indice delle applicazioni GNU/Linux.

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GNU/Linux al posto di Windows: Kubuntu 9.04 (Jaunty Jackelope)

26 Maggio 2009

Scrivo questo post per dare una panoramica generale su Kubuntu 9.04, dalla versione live all’installazione, alle successive fasi che si rendono necessarie per trasformare questa bellissima distribuzione nell’ambiente desktop ideale. Per questo mi limiterò a descrivere superficialmente le varie fasi di questo processo, rimandando direttamente a link di post già scritti in precedenza per un approfondimento (in taluni casi anche con tutorial video).

In un mio precedente post vi ho descritto le caratteristiche principali di Kubuntu 9.04, le quali rimangono inalterate anche dopo l’installazione . Questa non comporta grosse difficoltà se non nel caso in cui sul pc fosse già presente Windows, magari organizzato su più partizioni.

L’utente che “sa quello che fa”, potrà allora decidere, con cognizione di causa, se e quali partizioni rendere accessibili a Kubuntu. Ciò può essere un vantaggio, si rendono accessibili infatti solo le partizioni che contengono documenti e non il sistema operativo, ma uno svantaggio per l’utente inesperto che potrebbe preferire, invece, renderle accessibili tutte, con il rischio però di scrivere da GNU/Linux sulla partizione che contiene Windows e compremetterne così la funzionalità.

Driver scheda video

Completata l’installazione, ci si trova davanti, secondo me, ad uno dei più bei desktop, nonostante non sia stato “caricato” alcun driver proprietario per la scheda grafica. Niente paura però, il sistema stesso inviterà subito l’utente a scaricarne ed installarne uno, meglio se quello raccomandato. Un ulteriore aggiornamento dell’intero sistema, suggerito anch’esso subito dopo l’installazione, apporterà le modifiche necessarie.

Codec

E’ molto semplice sopperire alla mancanza di codec audio e video. Basta lanciare un qualsiasi file multimediale a nostra disposizione perché venga avviato il player associato il quale, dopo una richiesta all’utente, provvede a scaricare ed installare i codec necessari. Al suo riavvio Amarok ci permetterà di ascoltare la nostra musica e Dragon Player dovrebbe visualizzare senza problemi i nostri video.

Flash

Passiamo alla navigazione internet. Il web browser predefinito è Konqueror. Una visita al sito di YouTube ci permetterà, lanciando un filmato qualsiasi, di verificare se è disponibile il flash plugin. In caso negativo, basterà visitare la pagina suggerita per il download specificando come file .deb per Ubuntu 8.04+. Il download e l’installazione procederanno senza alcuna difficoltà, ma sarà necessaria una semplice configurazione per rendere effettivo l’utilizzo del plugin su Konqueror.

Meglio tutto e subito?

Volendo, c’é la possibilità di ridurre il numero di step fin qui descritti esiste una via più breve. Esiste infatti un mega-pacchetto che installa ulteriori oltre ai codec e flash (per la configurazione del quale su Konqueror vale comunque sempre quanto detto poco sopra), Java, i font true type ed altro (per una lista più dettagliata leggere la descrizione del pacchetto): si tratta di kubuntu-restricted-extra.

Repositories

Finora è stato possibile apportare tutti gli “aggiustamenti” necessari senza dover “mettere mano” ai repositories. Spesso però per poter aggiornare alcune librerie, software già installati o, magari, installarne altri che ancora non abbiamo, i repositories a nostra disposizione non sono sufficienti (fortunatamente non è il caso di aMule che è installabile fin dall’inizio). Non è un caso raro che possa esistere un repository per ognuno dei software che ci interessano, per trovarlo basta cercare in rete. Ma per configurarlo?

Prendo spunto dal sito ufficiale di Kubuntu dove è ben descritta la semplice procedura per configurare i repositories. Basterà specificare l’indirizzo web del repository trovato all’interno della scheda Third-Party Software.

Citerò un esempio. Se volessimo installare programmi quali ad esempio Skype, Google Earth od ulteriori codec, avremo bisogno del repository di Medibuntu.

Ho già descritto la procedura da seguire in questo post.

DVD criptati

Le operazioni sopra descritte dovrebbero permettere di eseguire qualsiasi file multimediale. Spesso si presenta qualche problema con i DVD criptati. Per poterli leggere è necessario un ulteriore intervento da parte dell’utente.

Desktop 3D

Il download del driver proprietario della scheda grafica permette di abilitare gli effetti desktop di KWin per “abbellire” la resa grafica del nostro Kubuntu. Alternativamente si può optare per Compiz Fusion ed i suoi strabilianti effetti 3D.

Come avete avuto modo di constatare, Kubuntu richiede una certa interazione dell’utente perché gli si adatti. La maggior parte delle operazioni da eseguire sono del tutto automatizzate, non fatevi “spaventare” dalla lunghezza di questo post. Se Ubuntu e le sue derivate (quindi anche Kubuntu) è praticamente diventata sinonimo di GNU/Linux, diventando la preferita per chi si avvicina per la prima volta a questo sistema operativo, ci sarà pure un motivo e la documentazione in merito è tra le più fornite.

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Kubuntu ed il normale uso desktop

24 Maggio 2009

Già in versione live ci si rende conto che Kubuntu non supporta di default i più comuni formati proprietari audio/video, la situazione rimane inalterata ad installazione della distribuzione avvenuta.

Nonostante ciò Kubuntu viene incontro all’utente guidandolo passo passo alla loro installazione la prima volta che si cerca di eseguire un file che la rende necessaria.

Chi però già conosce Kubuntu da parecchio, sa che è possibile risolvere questo ed altri inconvenienti in un’unica mossa installando il pacchetto kubuntu-restricted-extras che oltre ai su citati codec installa pure flash, i più comuni caratteri true type e l’utilità di estrazione di archivi rar.

Per una lista dei pacchetti che verranno installati vedere qui. Noterete che è incluso pure java, a tal proposito però ci tengo a sottolineare che l’intera procedura di download ed installazione  non viene portata a termine se non previa accettazione dei termini di utilizzo di java.

Ho provato ad installare kubuntu-restricted-extras al solito per via grafica tramite KPackageKit senza ottenere alcun risultato. Almeno nel mio caso si è reso necessario l’utilizzo della konsole, peraltro molto semplice, basta digitare infatti:

sudo apt-get install kubuntu-restricted-extras

ed attendere il completamento della procedura che richiede diversi minuti.

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Problemi con Compiz Fusion

21 Maggio 2009

Compiz Fusion è bellissimo, però è consigliabile usarlo con parsimonia dosando opportunatamente il numero di effetti da attivare.

Il pacchetto compiz-fusion-plugins-unsupported mi ha dato grossi grattacapi e mi ha spinto a rimuoverlo. Mi ha sempre funzionato tutto fino alla sua installazione, dopodiché sono iniziati i problemi.

Il più fastidioso è senza dubbio la sparizione delle decorazione delle finestre (quella barra in alto contenente i pulsanti di minimizzazione, massimizzazione e chiusura delle stesse) e la disattivazione di quasi tutti gli effetti attivati in fase di settaggio.

Il problema viene aggirato ricaricando il window manager grazie alle funzioni di Fusion Icon, tale operazione però va ripetuta ad ogni riavvio del sistema. Questo almeno quanto è capitato a me ed il rimedio che sono riuscito a trovare, se avete altre soluzioni ogni suggerimento è ben accetto 🙂 .

Se anche voi doveste riscontrare gli stessi inconvenienti vi consiglio caldamente di rimuovere compiz-fusion-plugins-unsupported, il che costringerebbe a rinunciare all’effetto neve ed al cubo di atlantide (quest’ultimo mi piace parecchio!!!), certamente non indispensabili.

Se non riuscite  a rinunciare ad avere qualcosa che si muove dentro il cubo, fate come me, attivate gli ingranaggi 🙂 .

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Il pinguino in 3D: Compiz Fusion ed i suoi “effetti speciali”

18 Maggio 2009

La stragrande maggioranza dei miei post di informatica sono il frutto di rielaborazione di quanto appreso surfando per la rete e di un’infinità di tentativi (andati spesso a vuoto, a volte, per fortuna solo a volte, rivelatisi disastrosi) che fanno ormai parte della mia esperienza. Spesso scrivo qui non soltanto per diletto, ma anche e soprattutto per poter trovare tutto ciò che mi serve in caso di necessità (o di una mia momentanea “amnesia”) senza dovermi perdere per la rete. Ecco perché a volte non sono del tutto “originale”, limitandomi a linkare qualche indirizzo interessante dove si può trovare tutto l’occorrente: è il caso di questo mio post dedicato a Compiz Fusion che offre la possibilità di godere su Linux di strabilianti effetti 3D.

Per carità, la maggior parte di essi magari non serviranno proprio a niente, forse solo a fare i “fighi” con gli amici, a lungo andare potrebbero anche infastidire. Io stesso ne uso un numero ristretto, più che altro mi interessa “esplorare” le potenzialità di Compiz Fusion.

La mia “esplorazione” è stata facilitata da un articolo trovato in rete che ritengo veramente ben fatto. Può essere utile a chi vuole imparare a conoscere Compiz Fusion, perciò ve lo segnalo (e, per quanto detto poco sopra, lo segnalo anche a me 🙂 ).

Grazie ad essa anch’io sono stato capace di realizzare un bel video (simile a quelli che è possibile trovare in rete) in cui mostro alcuni di questi effetti.

Irrinunciabili per me sono le animazioni di apertura, minimizzazione e chiusura e tremore delle finestre, expo, selettore a scorrimento, accosta.

Zoom e mostra mouse utili quando si registrano tutorial o video in genere come quello mostrato.

Consiglio l’installazione di Fusion Icon per la gestione di Compiz Fusion, mentre per la decorazione delle finestre mi sono affidato a KDE, quindi niente Emerald, ma questa è soltanto questione di gusti 🙂 .

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Il pinguino in 3D: gli effetti desktop di KWin

15 Maggio 2009

Se siete amanti degli effetti 3D ma non ne pretendete in numero eccessivo, KWin vi offre la possibilità di goderne fin da subito senza dover per questo installare alcunché (è richiesta comunque l’installazione dei driver della scheda grafica per l’abilitazione dell’accelerazione 3D).

Immancabile la presenza del cubo 3D (si può optare comunque per la sfera od il cilindro), le finestre tremolanti, alcune animazioni per l’apertura, minimizzazione e chiusura delle finestre ed una comoda gestione delle stesse all’interno dei desktop virtuali.

L’interazione dell’utente con gli effetti è facilitata dalla possibilità di attivarli semplicemente puntando il mouse su una delle 8 zone sensibili dello schermo (i 4 angoli più i 4 punti mediani di ciascun lato dello schermo).

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Font True Type su Kubuntu 9.04

14 Maggio 2009

OpenOffice.org è senza dubbio la office suite gratuita che può certamente rivaleggiare alla pari con la più nota della Microsoft. Inoltre è anche multipiattaforma, ciò consente di poter scambiare, leggere e modificare i documenti dei nostri amici.

La completa compatibilità però non sempre è garantita, si può essere abbastanza tranquilli solo se si è utilizzatori di Windows. OpenOffice.org infatti manca di tutti quei caratteri true type propri di Windows, ciò comporta che, nello scambio di file con amici “miscredenti” utilizzatori di Windows, i documenti vengano automaticamente riformattati, con la sostituzione dei caratteri originali con quelli più “vicini” disponibili nel sistema operativo.

Ovviamente quanto detto vale anche per una visualizzazione ottimale dei siti internet.

Come risolvere questo problema? Semplice, basta installare i più comuni caratteri true type!!! Il filmato che vi propongo è abbastanza esplicativo, il pacchetto che c’interessa è ttf-mscorefonts-installer.

Al termine dell’installazione avrete i più comuni caratteri true type, arial, courier new, times new roman, verdana, per citarne alcuni.

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Kubuntu 9.04 ed i DVD criptati

13 Maggio 2009

Spesso si presenta qualche problema con i DVD criptati, ovvero la stragrande maggioranza dei film che acquistiamo o noleggiamo in videoteca. Per poterli leggere è necessario installare i seguenti pacchetti:

  • libdvdcss2
  • libdvdread4

w32codecs inoltre fornisce ulteriori codec per potere leggere i file multimediali nativi di windows.

Controllate perciò se avete installato anche questi pacchetti, in caso negativo installateli. Se provate adesso a lanciare qualche DVD criptato non è detto che abbiate risolto il problema, occorre in tal caso procedere ad un ulteriore intervento.

Da konsole digitate:

sudo /usr/share/doc/libdvdread4/install-css.sh

Se Dragon Player si dovesse ancora rifiutare di leggere i vostri DVD, passate allora a qualcosa di meglio, VLC o SMPlayer :-).

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Mandriva 2009.1 Spring: prova su strada

11 Maggio 2009

E’ da qualche giorno disponibile la nuova release di Mandriva (ex Mandrake), una tra le distribuzioni GNU/Linux più user-friendly. Potete visitare i siti dell’annuncio ufficiale di rilascio e di un breve tour che illustra le caratteristiche salienti di questa versione. Il sito per il download è questo, la versione di riferimento è la One (Spring).

Preferisco questa versione in quanto in un solo CD è contenuto tutto il necessario, eventuali altri software possono essere scaricati in un secondo momento dopo l’installazione. Grazie alla One si ha la possibilità di testare il sistema operativo senza scrivere nulla sull’hard disk, evitando così di fare danni. Punto di forza della One sono i driver inclusi nella distribuzione, infatti già in versione live viene riconosciuta la scheda grafica e data la possibilità all’utente di abilitare gli effetti desktop, quali ad esempio il cubo 3D, le finestre “gommose” ed altri effetti speciali. Le partizioni windows vengono riconosciute e montate in automatico, anche se non è possibile accedervi.

L’ambiente desktop è KDE 4.2.2 ed il kernel è 2.6.29.1-desktop586-4mnb, quindi della serie 2.6.29, il che, tra le altre cose, garantisce un supporto ad un numero sempre maggiore di webcam, tranne la mia che si è ormai trasformata in un problema cronico!!!

Darò una breve rassegna dei software inclusi citando quelli di uso più comune:

navigazione web: Firefox 3.0.8 e Konqueror (già inclusi svariati plugins)
posta elettronica: KMail
voip: Ekiga
chat: Kopete
ufficio: OpenOffice.org 3.0.1, Okular (visore di svariati tipi di documenti)
grafica: Gwenview (viewer), Gimp (editor)
audio: Amarok 2.0.2
video: Dragon Player, Totem
navigazione file: Dolphin

Con Mandriva 2009.1 Spring possiamo fin da subito ascoltare la nostra musica e vedere i nostri filmati in quanto i codecs sono già inclusi. Eventuali altri programmi che dovessero servirci possono essere scaricati dopo l’installazione della distribuzione abilitando i relativi repositories.

Insomma con Mandriva 2009.1 Spring si è “produttivi” da subito, caratteristica che l’ha resa sempre tra le più apprezzate soprattutto dai newbie.

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Medibuntu ed i repositories di terze parti

8 Maggio 2009

Per avere la possibilità di scaricare sempre il software adatto alla propria distribuzione occorre aggiungere repositories di terze parti. In rete potete trovare un’ampia documentazione che vi spiega come farlo, io qui preferisco mostrare un metodo principalmente grafico che si adatta a Kubuntu 9.04, riducendo al minimo il ricorso alla konsole, come mostrato dal filmato che vi propongo.

Scaricare la chiave di autenticazione del repository non sempre è richiesto, nel caso di Medibuntu però lo è.

Andando a vedere quali pacchetti saranno disponibili dopo l’aggiunta di questo repository si potrà notare che per la maggior parte si tratta di pacchetti dedicati alla multimedialità, figurano comunque anche Google Earth.

Da konsole dare il seguente comando per ottenere la chiave di autenticazione per il repository di Medibuntu

wget http://packages.medibuntu.org/medibuntu-key.gpg

Lanciare KPackageKit,  cliccare su -> Settings -> Modifica le fonti software. Spostarsi sulla scheda Authentication ed importare il Key File appena scaricato, all’interno della scheda Third-Party Software aggiungere il repository di Medibuntu

deb http://packages.medibuntu.org/ jaunty free non-free

deb-src http://packages.medibuntu.org/ jaunty free non-free

La lista dei pacchetti disponibili si aggiornerà automaticamente ed il repository di Medibuntu diventerà disponibile.