Posts Tagged ‘KDE’

h1

Localizzazione italiana di applicazioni Gnome su KDE

17 agosto 2010

Qualche giorno fa, dopo aver installato Gimp, mi sono accorto della sua mancata localizzazione italiana nonostante avessi installato il pacchetto relativo alla documentazione italiana (gimp-help-it).

In realtà questa operazione, pur rendendo fruibile la documentazione in italiano, non incide affatto sulla traduzione dei menu, Gimp infatti continua a rimanere in inglese nonostante sia stata correttamente installata la localizzazione di KDE.

E’ proprio questo il punto: Gimp è un’applicazione Gnome!

Occorre perciò installare i relativi pacchetti della localizzazione italiana che, nel caso di Kubuntu, sono:

  • language-pack-gnome-it
  • language-pack-gnome-it-base

Fatto ciò non solo Gimp, ma anche altre eventuali applicazioni Gnome installate saranno correttamente localizzate :-).

h1

Avvio automatico di applicazioni in KDE

23 giugno 2010

A volte si ha la necessità che applicazioni o script vengano lanciati in automatico all’avvio del sistema. I motivi possono essere molteplici. Nello screenshot mostrato è possibile notare la presenza di KOrganizer per essere avvisati delle date importanti ad ogni avvio del sistema.

Basterà lanciare Impostazioni -> Impostazioni di sistema -> Avanzate -> Avvio automatico e premere uno dei due pulsanti sulla destra per inserire rispettivamente un programma od uno script.

h1

Personalizzare il desktop KDE

18 giugno 2010

KDE può essere personalizzato nei minimi dettagli, questo post però si limiterà ad introdurre soltanto i concetti basilari che permettono comunque di ottenere risultati adatti alle proprie esigenze.

Le diverse sezioni di KDE permettono di scaricare ed installare automaticamente il necessario interfacciandosi a KDE-Look.org, vera e propria miniera alla quale rivolgersi.

Lanciando Impostazioni -> Impostazioni di sistema -> General -> Aspetto

si avrà accesso alle sezioni  (mostrate sulla sinistra) attraverso le quali si può dare inizio ad una prima personalizzazione. Nella sezione Stile in Applicazioni si può scegliere lo stile grafico delle applicazioni che di default è Oxygen, non mancano comunque stili che si rifanno a sistemi operativi più “popolari” rispetto a GNU/Linux o “di nicchia”.

In Spazio di lavoro è possibile scegliere il tema grafico per KDE

mentre in Colori si può personalizzare lo schema dei colori del sistema.

In Finestre si può scegliere tra diverse decorazioni delle finestre o poter sfruttare alcuni “motori” dedicati che permettono di ampliare la scelta grazie ai numerosi temi reperibili in rete. Tra i “motori” Aurorae è installato di default, DeKorator può essere installato facilmente in quanto si trova nei repositories.

In Schermata d’avvio si può personalizzare l’animazione che precede l’accesso al sistema

mentre in Faccine si può optare per vari temi di emoticon.

Naturalmente è possibile personalizzare anche lo sfondo del desktop e lo screensaver. Per il primo basta fare click destro sul desktop e selezionare Impostazioni di Attività Desktop.

In questo caso oltre alla possibilità di impostare uno sfondo fisso (immagine  o colore di riempimento) si può optare per un cambio automatico dello stesso, scegliendo Presentazione come Tipo, impostando l’intervallo temporale e le cartelle contenenti le immagini da applicare come sfondi.

Lanciando Impostazioni -> Impostazioni di sistema -> General -> Desktop

ci si può districare tra gli effetti desktop di KWin e configurarli perché si attivino puntando il mouse sui bordi dello schermo ed impostare lo screensaver.

Il numero dei temi a disposizione può essere arricchito facilmente installando il pacchetto kdeartwork e le relative dipendenze. Se ciò non dovesse essere soddisfacente per i propri gusti, basterà osservare con maggiore attenzione le varie schermate presentate: in alcuni casi è presente un pulsante (con una stellina gialla) premuto il quale si potrà procedere al download ed installazione di temi aggiuntivi. Qualora non dovesse funzionare basta recarsi manualmente sul sito KDE-Look.org, ricercare il tema nella relativa sezione, scaricarlo ed installarlo grazie alle comode interfacce mostrate sopra.

Poco sopra si è mostrato come scegliere il tema KDE preferito, spesso però questo non risponde del tutto ai propri gusti. Lanciando Impostazioni -> Impostazioni di sistema -> Avanzate -> Dettagli del tema desktop

si potrà agire sui singoli elementi del tema scelto come base creando così il proprio tema personalizzato.

h1

KDE e l’avvio delle applicazioni

7 giugno 2010

Il menu di KDE è ben curato ed ordinato, però già subito dopo l’installazione della propria distribuzione ci si rende conto che il numero di applicazioni è esorbitante rispetto a quelle che di norma possono essere utilizzate quotidianamente dall’utente medio.

L’installazione di nuove applicazioni da parte dell’utente rende il menu ancora più “popolato” per cui sarebbe preferibile riuscire a porvi rimedio.

KRunner

Una soluzione per nulla invasiva è KRunner, avviabile premendo Alt+F2. Basta digitare al suo interno le lettere iniziali del nome dell’applicazione perché KRunner mostri uno o più suggerimenti che permettono l’avvio della stessa. KRunner è molto versatile, non svolge infatti soltanto questo compito. Per approfondimenti segnalo questo link.

Modifica del menu

L’utilizzo di KRunner implica l’immissione da tastiera perciò mal si presta a chi invece non riesce a fare a meno del mouse. In questo caso le soluzioni sono molteplici.

  • In cima al menu di KDE viene costantemente aggiornato l’elenco delle 5 applicazioni utilizzate di recente. Se non dovesse apparire fare click destro su K quindi selezionare Impostazioni di Menu dell’avviatore di applicazioni e abilitare la voce relativa.
  • Di default la voce Preferiti (se non presente procedere come sopra ed abilitare la voce relativa) mostra 4 applicazioni che non necessariamente debbano essere quelle di uso più frequente. La modifica di questa voce è molto semplice, basta un click destro sul nome dell’applicazione che si vuole rimuovere (all’interno della voce Preferiti oppure dal menu che contiene l’applicazione, ad esempio Multimedia -> click destro su Amarok) e selezionare Rimuovi dai preferiti. In modo analogo se si vuole aggiungere un’applicazione nella voce Preferiti fare click destro sulla stessa e quindi selezionare Aggiungi ai preferiti.
  • Aggiungi ai preferiti non è la sola opzione che si presenta quando si fa click destro su un’applicazione. Aggiungi al pannello permette di inserire l’applicazione nella barra di KDE, rendendone così l’accesso molto simile a quello delle applicazioni posizionate nella barra di avvio veloce di Windows.
  • Una soluzione più drastica consiste nella modifica diretta delle voci di menu, sfoltendo quelle ritenute dall’utente non necessarie e lasciando solo quelle di utilizzo più comune. Fare click destro su K e selezionare Modifica il menu. Prima di procedere ulteriormente si consiglia di premere Impostazioni -> Configura Editor di menu KDE. Nella scheda Varie abilitare la voce Mostra voci nascoste (ciò ha come effetto immediato la visualizzazione di altre voci di menu, cioè applicazioni che potrebbero tornare utili, per mostrare le quali occorre disabilitare Voce nascosta). Ritornando all’editor si possono spostare le voci presenti, crearne di nuove, creare nuovi sottomenu. L’eliminazione di una voce non comporta un’eliminazione fisica, in quanto questa viene trasferita nel menu .hidden, visibile soltanto se precedentemente si è abilitata la vista delle voci nascoste. Si può sempre tornare alla situazione originale rispostando l’applicazione da .hidden al menu di pertinenza (prima dell’eliminazione si consiglia di specificare nel Commento o nella Descrizione il menu originale di pertinenza).

h1

GNU/Linux al posto di Windows: il firewall

14 gennaio 2010

Anche se GNU/Linux non è certamente un colabrodo in termini di sicurezza, l’installazione e l’uso di un buon firewall non può fare altro che renderlo più sicuro ed evitare così spiacevoli sorprese.

Iptables è il firewall che di default spesso si trova installato sulla propria distribuzione GNU/Linux, però può rivelarsi molto ostico da configurare perché a linea di comando, sebbene proprio questa sua peculiarità lo renda altamente personalizzabile.

Fortunatamente ci vengono in aiuto le interfacce grafiche che permettono di gestire il tutto mediante semplici click del mouse. Non starò qui a proporvene una rassegna né a stilarne una classifica, mi limiterò a segnalarvi quello che ho provato e che mi ha lasciato più che soddisfatto per la sua semplicità d’uso: Guarddog, un vero e proprio cane da guardia 🙂 .

In genere è disponibile nei repositories della propria distribuzione, installarlo perciò sarà un gioco da ragazzi, così come configurarlo. Vi basterà seguire quest’ottima guida corredata di screenshot.

Vai all’indice delle applicazioni GNU/Linux.

h1

GNU/Linux al posto di Windows: Firefox e Thunderbird

13 dicembre 2009

Il passaggio da Windows a GNU/Linux è di molto facilitato se ci si è abituati ad utilizzare su Windows programmi freeware multipiattaforma, come ad esempio i 2 prodotti di casa Mozilla: il web browser Firefox ed il mail client Thunderbird.

Alcune distribuzioni li installano di default (ad esempio Firefox nel caso di Mandriva), altre forniscono un pratico installer (il Firefox installer di Karmic Koala), in ogni caso li si trova certamente nei repositories della propria distribuizione, anche se non aggiornati in tempo reale, il che potrebbe essere rischioso soprattutto nel caso di Firefox.

E’ sempre naturalmente possibile recarsi presso il sito ufficiale di Mozilla, scaricare i sorgenti e compilare, esiste però anche una valida alternativa che permette di tenere i 2 software costantemente aggiornati, con interazione minima dell’utente, come su Windows.

Personalmente ho preferito prima disinstallare dalla mia Kubuntu Karmic Koala il pacchetto kubuntu-firefox-installer (esistono pacchetti simili per gli altri membri della “famiglia” Ubuntu), perciò

sudo apt-get remove kubuntu-firefox-installer

Recarsi al sito di ubuntuzilla, scaricare ed installare il pacchetto.

Per installare Firefox digitare da terminale ubuntuzilla.py -a install -p firefox
Per installare Thunderbird digitare da terminale ubuntuzilla.py -a install -p thunderbird

In entrambi verrà avviata la relativa procedura di installazione che richiederà l’intervento dell’utente che dovrà limitarsi a rispondere affermativamente alle domande richieste e digitare gli esatti codici per la localizzazione in italiano dei due software:

  • 35 per Firefox
  • 24 per Thunderbird

Assieme ai 2 software verrà installata la comoda utility per la notifica degli aggiornamenti che potranno essere eseguiti come su Windows, basterà eseguire i 2 software con i privilegi di amministratore.

Nel caso di Kubuntu si dovrà perciò digitare

kdesudo firefox &

procedere all’aggiornamento come si fa su Windows, riavviare Firefox per rendere effettive le modifiche, chiuderlo e quindi riavviarlo come un normale utente.

Stessa procedura nela caso di Thunderbird, per il quale si dovrà digitare

kdesudo thunderbird &

Questo vale per KDE, non per Gnome per il quale invece il comando kdesudo dovrà essere sostituito da gksudo.

Questa è per sommi capi la procedura da seguire per avere Firefox e Thunderbird sempre aggiornati, per una documentazione più approfondita si rimanda al wiki del progetto.

Vai all’indice delle applicazioni GNU/Linux.

h1

Scheda grafica e 3D

9 dicembre 2009

Per abilitare gli effetti 3D è necessario installare i corretti driver della scheda grafica in uso. Alcune distribuzioni li installano di default, non Kubuntu che però mostra nell’area di notificala disponibilità degli stessi, ma non sempre…

In tal caso (come è successo a me) basta lanciare Harware Drivers da Sistema ed attivare i driver raccomandati.

Le modifiche saranno effettive al riavvio e saranno ben evidenti, come ad esempio l’abilitazione automatica delle trasparenze e di altri effetti 3D di KWin.

Non sono certo tanti quanti quelli di Compiz Fusion ma non appesantiscono comunque il sistema. Non resta che esplorarli ed attivare quelli di proprio gradimento, alcuni dei quali potranno essere richiamati puntando il mouse lungo i bordi dello schermo.

h1

Gwenview: il visualizzatore di immagini di KDE

6 luglio 2009

Se il nostro interesse si riduce semplicemente a sfogliare le immagini che via via accumuliamo sui nostri supporti, non è necessario affidarsi a software “corposi”, basta un semplice visualizzatore: Gwenview.

Lo si trova di default tra le applicazioni che vengono installate da KDE con il quale perciò è perfettamente integrato. Essendo un visualizzatore, Gwenview permette di sfogliare le immagini, lanciare delle presentazioni ed eseguire basilari operazioni di editing e gestione accessibili anche dalla comoda barra laterale.

Anche se di norma preferisco segnalare software multipiattaforma per rendere meno indolore il passaggio da Windows a GNU/Linux, stavolta non posso fare a meno di consigliare Gwenview, sia perché oltre a trovarlo tra le applicazioni installate, non è necessario un particolare “impegno” per impratichirsi nel suo ( i visualizzatori alla fine si somigliano un po’ tutti) sia perché XnView che uso da anni su Windows non ha certo la stessa “resa” su GNU/Linux.

Per una descrizione più dettagliata sulle sue caratteristiche principali vi rimando al link dell’articolo su Wikipedia.

Vai all’indice delle applicazioni GNU/Linux.

h1

Amarok: il riproduttore musicale di KDE

17 giugno 2009

Gli utenti KDE hanno la possibilità di godersi fin da subito (ovviamente i codec necessari devono già essere stati installati) la propria musica preferita con quello che è di certo tra i migliori software nel suo genere, cioé Amarok. Non mi metterò ad elencarne le caratteristiche, vi segnalo però un link che lo fa di certo molto meglio di quanto potrei fare io 😉 .

Il video proposto mostra le principali funzioni quali la gestione degli script e delle copertine degli album. Si possono creare playlist, visualizzare i testi delle canzoni e le informazioni sugli artisti direttamente da Wikipedia.

So per certo che anche molti utenti Gnome lo utilizzano ma per dovere di cronaca segnalo per loro due ottimi progetti che possono benissimo rivaleggiare con Amarok: Rhythmbox e Banshee.

Vai all’indice delle applicazioni GNU/Linux.

h1

Dragon Player: il lettore multimediale di KDE4

13 giugno 2009

Fin dal suo esordio KDE4 ha portato diverse novità, la maggior parte nascoste, per così dire, “sotto il cofano”, altre invece ben più evidenti, perché strettamente correlate all’interfaccia grafica.

Finora non c’è stato un completo porting delle maggiori applicazioni KDE per KDE4, così ci si ritrova mancanti di alcune applicazioni fondamentali oppure “costretti” ad utilizzarne di nuove che hanno (spero solo momentaneamente) sostituito quelle abitualmente usate.

Cito il caso di Dragon Player, il lettore multimediale predefinito di KDE4, “erede” di Codeine, già noto agli utenti Mandriva.

L’interfaccia grafica è di un minimalismo e di una semplicità disarmanti, forse eccessivi, per questo non incontrerà facilmente il favore di quanti sono stati sempre abituati a qualcos’altro.

Comunque Dragon Player si comporta quasi sempre bene, legge di default i formati liberi mentre quelli proprietari solo dopo l’installazione dei codec (in Mandriva ciò non è necessario in quanto i codec vengono installati di default). Nonostante i vari accorgimenti che si possono adottare per rendere leggibili anche i DVD criptati, non sempre però i risultati sono quelli sperati, infatti in più di un’occasione ho avuto difficoltà a leggere i DVD con Dragon Player ma non con altri software simili.

Vai all’indice delle applicazioni GNU/Linux.