Posts Tagged ‘aMule’

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ID alto su aMule: la guida definitiva?

16 Maggio 2010

La rete è piena di post su questo argomento e spesso le soluzioni consigliate non mantengono le promesse, quindi ho deciso di postare la procedura che mi ha permesso di spremere al meglio il mulo.

Il punto interrogativo è d’obbligo in quanto nonostante tutti gli accorgimenti può capitare comunque di non perseguire l’obiettivo tanto agognato.

Senza scendere in dettaglio, basta limitarsi a dire che un ID alto (frecce verdi sul globo) permette di accedere più facilmente ai server con più fonti ma, soprattutto, sfruttare al massimo le possibilità di download del muletto.

Ho già scritto in passato su aMule, rimando quindi ai post su installazione e configurazione iniziale, sulle porte da aprire, sull’IP statico, necessario per l’applicazione delle regole impostate sul router e sul firewall.

Quanto descritto dovrebbe essere sufficiente ad ottenere entrambe le frecce verdi. Se ciò non dovesse ancora accadere, sincerarsi di aver selezionato su Guarddog:

  • internet -> trasferimento file -> network file system – sun microsystem
  • internet e locale -> definito dall’utente -> tutto

e, come ulteriore scrupolo, su aMule Preferenze -> Connessione -> Universal Plug and Play -> Attiva UPnP.

Attivare UPnP anche sul router.

Quando ci si connette ad un server è preferibile propendere per quello che abbia il minore numero di Ping ed il maggiore numero di Utenti e File. Provare, in caso negativo, almeno 3 volte la connessione per un determinato server fino ad ottenere l’ID alto.

Per Kademilia provare a sostituire l’eventuale indirizzo di default del file nodes.dat con il seguente

http://download.tuxfamily.org/technosalad/utils/nodes.dat

ed effettuare  il Bootstrap dai client noti.

Kademilia sarà Firewalled (freccia gialla) solo per alcuni secondi per poi diventare (finalmente!!!) verde :-).

Questo è proprio tutto. Se le frecce dovessero continuare a rimanere gialle nonostante sia stato impostato tutto a dovere, vuol dire che il provider blocca le porte, quindi provare a cambiare quelle di default TCP 4662, UDP  4672 (e 4665) con altre.

Se il problema dovesse persistere…cambiare il provider ;-).

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GNU/Linux al posto di Windows: aMule + sicuro e veloce

28 gennaio 2010

I post precedenti sono stati dedicati ad aMule ed a Guarddog, questo è dedicato invece alla loro coabitazione. L’attivazione di un firewall infatti blocca di per sé tutte le connessioni, quindi occorrerà settare Guarddog per far sì che l’amato mulo non solo funzioni, ma dia pure soddisfazioni.

La configurazione di Guarddog per il funzionamento di aMule è molto semplice, basterà seguire quanto indicato (anche graficamente) in questa bella guida. Ovviamente occorrerà specificare le proprie porte TCP ed UDP oltre ad averle aperte sul router. Seguire quanto descritto permetterà di avere ID alto, è probabile però che la rete Kad risulti firewallata.

Ciò può essere ovviato aprendo un’altra porta sia sul router che su Guarddog, una porta UDP il cui valore dovrà essere uguale a quello della porta TCP aumentato di 3, cioé

porta aggiuntiva UDP = TCP + 3

Per ulteriori approfondimenti consultare questo link. Con entrambe le frecce verdi, il mulo sarà sicuro e velocissimo, molto di più di quanto, almeno nel mio caso, non lo sia su Windows.

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GNU/Linux al posto di Windows: aMule

6 gennaio 2010

Tra i programmi di file sharing eMule è senza dubbio tra quelli che riscuotono più successo. Per GNU/Linux esiste un buon clone, aMule. In realtà il progetto esiste anche per Windows ed anche se di solito consiglio di usare, quando possibile, gli stessi software su entrambi i sistemi operativi, stavolta non posso farlo in quanto aMule non è ancora all’altezza di eMule, anche perché di quest’ultimo esistono numerose versioni modificate che ne migliorano il funzionamento di base.

Perciò su Windows continuate pure ad usare eMule od una delle sue mod, su GNU/Linux potete affidarvi ad aMule. Nei sistemi dual boot è possibile passare da eMule su Windows ad aMule su GNU/Linux tranquillamente, continuando a scaricare i file dall’esatto punto in cui il download era stato interrotto, occorrono soltanto alcuni accorgimenti.

In un mio precedente post ho illustrato un esempio di partizionamento dell’hard disk che può facilitare la gestione dei 2 sistemi operativi e la condivisione di contenuto, eMule/aMule incluso. Prendendo quello schema come base si può passare all’installazione di aMule.

I pacchetti sono solitamente disponibili nei repositories delle varie distribuzioni. Quelli che ho installato io sono quanti nel nome iniziano con amule ed abbiamo i seguenti suffissi:

  • -utils
  • -utils-gui
  • -common
  • -emc

Per gli utenti Fastweb esistono gli specifici pacchetti che includono nel loro nome il termine adunanza. L’installazione provvederà a scaricare anche le relative dipendenze.

Il processo di configurazione non si discosta molto da quello usuale per eMule, in quanto le interfacce sono molto simili. Potete seguire a grandi linee quanto graficamente descritto in un altro mio post sulla configurazione della mia mod di eMule preferita: Xtreme. Ovviamente su aMule non troverete tra le opzioni le schede Xtreme I e II proprie di questa mod.

Avere sempre una lista aggiornata di server sicuri è possibile seguendo quanto già scritto in un altro precedente post. I file indicati vanno copiati in /nomeutente/.aMule, compreso il file addresses.dat.

Se su eMule avete suddiviso i download in categorie, è possibile ritrovare la stessa suddivisione all’apertura di aMule. E’ sufficiente copiare il contenuto del file Category.ini in fondo al file amule.conf. Ovviamente in Preferenze ->Cartelle occorre specificare l’esatto percorso dei file temporanei presenti nella partizione Windows.

I download possono benissimo essere scaricati nella home dell’utente oppure ripetere la semplice procedura eseguita per i file temporanei se si vuole poter accedere ai file scaricati da entrambi i sistemi operativi.

ATTENZIONE!!!

Parecchi utenti Karmic Koala, me compreso, hanno riscontrato un completo blocco del pc dopo soli alcuni minuti di download. Una soluzione sembra sia impostare all’80% della capacità il limite di traffico di download (che di default è zero, il che equivale al massimo sfruttamento.

I risultati da me riscontrati sono più che ottimali, infatti la resa di aMule con questo stratagemma è nettamente superiore a quella di eMule.

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