Tra i programmi di file sharing eMule è senza dubbio tra quelli che riscuotono più successo. Per GNU/Linux esiste un buon clone, aMule. In realtà il progetto esiste anche per Windows ed anche se di solito consiglio di usare, quando possibile, gli stessi software su entrambi i sistemi operativi, stavolta non posso farlo in quanto aMule non è ancora all’altezza di eMule, anche perché di quest’ultimo esistono numerose versioni modificate che ne migliorano il funzionamento di base.
Perciò su Windows continuate pure ad usare eMule od una delle sue mod, su GNU/Linux potete affidarvi ad aMule. Nei sistemi dual boot è possibile passare da eMule su Windows ad aMule su GNU/Linux tranquillamente, continuando a scaricare i file dall’esatto punto in cui il download era stato interrotto, occorrono soltanto alcuni accorgimenti.
In un mio precedente post ho illustrato un esempio di partizionamento dell’hard disk che può facilitare la gestione dei 2 sistemi operativi e la condivisione di contenuto, eMule/aMule incluso. Prendendo quello schema come base si può passare all’installazione di aMule.
I pacchetti sono solitamente disponibili nei repositories delle varie distribuzioni. Quelli che ho installato io sono quanti nel nome iniziano con amule ed abbiamo i seguenti suffissi:
- -utils
- -utils-gui
- -common
- -emc
Per gli utenti Fastweb esistono gli specifici pacchetti che includono nel loro nome il termine adunanza. L’installazione provvederà a scaricare anche le relative dipendenze.
Il processo di configurazione non si discosta molto da quello usuale per eMule, in quanto le interfacce sono molto simili. Potete seguire a grandi linee quanto graficamente descritto in un altro mio post sulla configurazione della mia mod di eMule preferita: Xtreme. Ovviamente su aMule non troverete tra le opzioni le schede Xtreme I e II proprie di questa mod.
Avere sempre una lista aggiornata di server sicuri è possibile seguendo quanto già scritto in un altro precedente post. I file indicati vanno copiati in /nomeutente/.aMule, compreso il file addresses.dat.
Se su eMule avete suddiviso i download in categorie, è possibile ritrovare la stessa suddivisione all’apertura di aMule. E’ sufficiente copiare il contenuto del file Category.ini in fondo al file amule.conf. Ovviamente in Preferenze ->Cartelle occorre specificare l’esatto percorso dei file temporanei presenti nella partizione Windows.
I download possono benissimo essere scaricati nella home dell’utente oppure ripetere la semplice procedura eseguita per i file temporanei se si vuole poter accedere ai file scaricati da entrambi i sistemi operativi.
ATTENZIONE!!!
Parecchi utenti Karmic Koala, me compreso, hanno riscontrato un completo blocco del pc dopo soli alcuni minuti di download. Una soluzione sembra sia impostare all’80% della capacità il limite di traffico di download (che di default è zero, il che equivale al massimo sfruttamento.
I risultati da me riscontrati sono più che ottimali, infatti la resa di aMule con questo stratagemma è nettamente superiore a quella di eMule.
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