Archive for the ‘Tutorial’ Category

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Localizzazione italiana di applicazioni Gnome su KDE

17 agosto 2010

Qualche giorno fa, dopo aver installato Gimp, mi sono accorto della sua mancata localizzazione italiana nonostante avessi installato il pacchetto relativo alla documentazione italiana (gimp-help-it).

In realtà questa operazione, pur rendendo fruibile la documentazione in italiano, non incide affatto sulla traduzione dei menu, Gimp infatti continua a rimanere in inglese nonostante sia stata correttamente installata la localizzazione di KDE.

E’ proprio questo il punto: Gimp è un’applicazione Gnome!

Occorre perciò installare i relativi pacchetti della localizzazione italiana che, nel caso di Kubuntu, sono:

  • language-pack-gnome-it
  • language-pack-gnome-it-base

Fatto ciò non solo Gimp, ma anche altre eventuali applicazioni Gnome installate saranno correttamente localizzate :-).

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No sounds in Firefox e Thunderbird? No problems!!!

22 luglio 2010

Su GNU/Linux non è raro avere problemi con le notifiche sonore che possono rivelarsi del tutto assenti su Firefox e su Thunderbird. La soluzione del problema è abbastanza semplice.

Come è possibile vedere dall’immagine sottostante, basta cercare esound in KPackageKit

ed installare i pacchetti:

  • esound-common
  • esound-clients
  • pulseaudio-esound-compat

Qualora fossero già installati ed il problema delle mancate notifiche sonore dovesse essere comunque presente, basterà disinstallare e reinstallare i pacchetti su citati per risolverlo, come del resto è stato nel mio caso.

Procedura testata su Kubuntu 10.04 Lucid Linx.

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Installare Java su Lucid Linx

26 Maggio 2010

Nei precedenti rilasci di Kubuntu l’abilitazione di default dei repositories universe e multiverse permetteva di installare agevolmente java grazie al metapacchetto kubuntu-restricted-extra all’interno del quale era incluso.

Con l’avvento di Lucid Linx ciò non è più possibile in quanto Java adesso va installato a parte previa abilitazione dei repositories di Canonical (selezionabili tramite KPackageKit all’interno della scheda Altro software).

Ricaricata la lista dei pacchetti si può passare all’installazione di quelli di interesse nello specifico:

  • sun-java6-bin
  • sun-java6-jre
  • sun-java6-plugin
  • sun-java6-fonts

Eventuali altre dipendenze verranno risolte automaticamente.

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GNU/Linux al posto di Windows: installazione e condivisione di Opera

24 Maggio 2010

Anche per gli utilizzatori di Opera è possibile la condivisione delle impostazioni principali del browser in un sistema dual boot. La procedura è molto semplice.

Lato Windows

Aprire il browser e nella barra indirizzi digitare:

opera:config

Si avrà accesso alle impostazioni di Opera. Quelle di interesse per la condivisione si trovano nella sezione User Prefs. Scopo di questo post è fornire indicazioni sulla condivisione di:

  • ultime schede del browser aperte
  • segnalibri
  • segnalibri speeddial

I relativi campi da individuare sono: Automatic Window Storage File,  Hot List File Ver2 e  Speed Dial File cui corrispondono rispettivamente i file: autosave.win, bookmarks.adrspeeddial.ini.

Individuare il percorso completo, raggiungerlo tramite esplora risorse (se necessario abilitare la visualizzazione dei file nascosti) e copiare i 3 file in una partizione che dovrà essere condivisa in lettura/scrittura con GNU/Linux.

Sempre all’interno della configurazione di Opera ritornare ai campi di cui sopra e sostituire il percorso predefinito con il nuovo relativo alla partizione condivisa (potrebbe essere una buona idea a prescindere perché si avrebbe un costante backup dei file più importanti in una partizione separata). Salvare e uscire dal browser.

Lato GNU/Linux

Aggiungere il repository di Opera mediante uno dei metodi visti prima, l’indirizzo è deb http://deb.opera.com/opera/ stable non-free.

Per scaricare ed aggiungere la chiave di autenticazione digitare all’interno di konsole:

wget -O – http://deb.opera.com/archive.key | sudo apt-key add -sudo apt-get install debian-archive-keyring

aggiornare la lista pacchetti ed installare opera:

sudo apt-get update

sudo apt-get install opera

Aprire il browser e nella barra indirizzi digitare:

opera:config

individuare i campi di cui sopra ed inserire il percorso dei file che si trovano nella partizione condivisa. Salvare, uscire e riavviare il browser.

Vai all’indice delle applicazioni GNU/Linux.

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Debian-like, Ubuntu & family: ricerca ed aggiunta di repositories

23 Maggio 2010

Spesso possiamo aver bisogno di software che non si trovano nei repositories della propria distribuzione oppure, se presenti, non vengono aggiornati con un’adeguata regolarità. Si pone perciò la necessità di aggiungere ai propri repositories degli altri che garantiscano la possibilità di avere un parco software quanto più completo ed aggiornato possibile per le proprie necessità.

Farlo graficamente è semplicissimo. Basta andare su Sistema -> KPackageKit -> Impostazioni -> Modifica le fonti software -> Altro software -> Aggiungi, digitare la stringa del repository ed aggiornare.

In alternativa si può agire direttamente sul file di configurazione digitando:

sudo kate /etc/apt/sources.list

digitare in fondo al file la stringa del repository, salvare, chiudere ed aggiornare la lista pacchetti con:

sudo apt-get update

Se necessaria una chiave di autenticazione, scaricarla ed installarla graficamente tramite Sistema -> KPackageKit -> Impostazioni -> Modifica le fonti software -> Autenticazione -> Importa file chiave

oppure automatizzare il tutto da linea di comando digitando:

wget -q link.repositorykey.gpg -O – | sudo apt-key add –

link che si trova sul sito del software che si vuole installare.

La maggior parte dei software si trova sui repositories ppa di launchpad in tal caso basta recarsi su https://launchpad.net/ubuntu/+ppas e digitare nel campo di ricerca il nome del software e cliccare sul risultato.

L’aggiunta del repository e della chiave di autenticazione può essere fatta come descritto sopra o, più comodamente, in un unico passaggio da riga di comando digitando:

sudo add-apt-repository ppa:stringa

dove l’espressione “stringa” è riportata in “Adding this PPA to your system”.

Sempre come prima, ricaricare la lista pacchetti digitando:

sudo apt-get update

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IP statico e P2P

14 Maggio 2010

Capita spesso di non riuscire ad ottenere ID alto nelle applicazioni P2P pur avendo aperto le adeguate porte sul client, sul router ed eventualmente sul firewall.

Ciò perché le regole che impostiamo la prima volta si applicano all’indirizzo IP che il router ci ha assegnato e che solitamente cambia alla connessione successiva perché dinamico.

Rendere l’IP statico permette di stabilirne il valore una volta per tutte e far sì che le regole impostate permettano realmente di ottenere il massimo dal nostro client P2P.

La procedura è abbastanza semplice:

  • da konsole digitare ifconfig ed annotare i valori di indirizzo inet, Bcast e Maschera
  • kdesudo kate /etc/network/interfaces e modificare il file come segue:

#auto lo
#iface lo inet loopback

auto eth0
iface eth0 inet static
address 192.168.1.3 valore inet
netmask 255.255.255.0 valore maschera
broadcast 192.168.1.255 valore Bcast
gateway 192.168.1.1 valore inet, ultima cifra è 1

nell’esempio ho postato i miei valori con address che si riferisce ad inet, netmask a Maschera, broadcast a Bcast.

Gateway è lo stesso valore di inet tranne l’ultima cifra che può essere 0 o 1, si tratta dell’indirizzo IP che permette di accedere al router dal browser internet.

  • kdesudo kate /etc/resolv.conf e modificare il file come segue:

nameserver 192.168.1.1

nameserver ha lo stesso valore del gateway

  • sudo /etc/init.d/networking restart

D’ora in avanti l’IP sarà sempre lo stesso ad ogni riavvio della connessione.

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GNU/Linux al posto di Windows: Kubuntu 10.04 – Lucid Linx

7 Maggio 2010

Contrariamente ai precedenti rilasci per Lucid Linx ho deciso di non creare alcun video tutorial sul live CD o sull’installazione in quanto non vi sono differenze di sorta se si esclude la fase dell’installazione vera e propria che mostra quali siano le principali applicazioni contenute in questa release.

Partizioni Windows

Le partizioni windows risultano tutte correttamente montate ed accessibili in lettura/scrittura previo inserimento di password dell’utente. E’ consigliata l’installazione di ntfs-config (GUI di ntfs-3g) che permette di decidere se e quali partizioni montare all’avvio e con quali privilegi (solo lettura od anche scrittura).

ntfs-config

In tal modo è meglio non montare la partizione principale di Windows (C:\) per evitare possibili disastri, limitandosi a montare solo le partizioni contenenti dati che vogliamo condividere.

Boot e scheda grafica

Non ho notato miglioramenti significativi riguardo la velocità che comunque rimane più che soddisfacente. L’installazione dei driver proprietari della scheda grafica (possibile dal menu Sistema -> Harware Drivers) può comportare la comparsa della “schermata nera della morte” al successivo riavvio, con impossibilità di accedere al sistema.

Driver hardware

Per me è stato sufficiente adottare questa soluzione. Se non dovesse funzionare è possibile un’alternativa che però non ho personalmente testato.

Multimedialità

Codec e flash si installano automaticamente al primo avvio di Konqueror, Amarok o Dragon Player oppure con l’installazione del pacchetto kubuntu-restricted-extra che include anche i caratteri Font True Type. Per ulteriori codec e per l’abilitazione della lettura dei DVD criptati rimando a post precedenti.

Per Java si può optare per l’installazione di openjdk, in quanto sun-java è stato spostato in altri repositories. Rimane comunque accessibile abilitando i repositories canonical.

Firefox e Thunderbird

Preferisco Firefox/Thunderbird a Konqueror/KMail perciò mi affido ad ubuntuzilla che preferisco installare “manualmente” seppur sia possibile procedere aggiungendo i relativi repositories. Per la condivisione dei segnalibri e della posta/rubriche rimando ad un post precedente.

Grazie a questi accorgimenti si è subito produttivi. Kubuntu si rivela essere una delle distribuzioni GNU/Linux più user friendly anche se continua a rimanere carente per quanto riguarda la gestione software tramite GUI. KPackageKit non è il massimo, sarebbe auspicabile qualcosa che non si discosti molto da Ubuntu Software Center.

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Kubuntu al posto di Windows: Medibuntu, non solo codec…

20 dicembre 2009

Nei post precedenti si è visto come installare i codec più comuni e risolvere i problemi legati alla riproduzione dei DVD criptati. Nonostante questo può sempre presentarsi l’inconveniente di non riuscire a riprodurre qualche particolare file multimediale, ecco perché si rende necessario abilitare il repository di Medibuntu.

L’operazione è molto semplice, infatti basta digitare da konsole

wget http://packages.medibuntu.org/medibuntu-key.gpg

per scaricare la chiave di autenticazione dei pacchetti, quindi lanciare

KPackageKit,  cliccare su -> Settings -> Modifica le fonti software.

Spostarsi sulla scheda Authentication ed importare il Key File appena scaricato ed all’interno della scheda Third-Party Software aggiungere il repository di Medibuntu

deb http://packages.medibuntu.org/ karmic free non-free

deb-src http://packages.medibuntu.org/ karmic free non-free

La lista dei pacchetti disponibili si aggiornerà automaticamente ed il repository di Medibuntu diventerà disponibile. Tra i pacchetti disponibili w32codecs è sicuramente quello da installare (per risolvere eventuali problemi legati alla riproduzione multimediale) al quale si può affiancare anche realplayer.

Figurano inoltre Gizmo5 per le chiamate VoIP (per le differenze con Skype si può consultare Wikipedia) e Google Earth.

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GNU/Linux al posto di Windows: codec e DVD criptati

19 dicembre 2009

Per visualizzare correttamente i DVD criptati, per intenderci quelli che acquistiamo, noleggiamo o troviamo in allegato alle riviste, occorre seguire una serie di passaggi che varia da una distribuzione all’altra.

Mandriva

Su Mandriva sono disponibili già da live CD i codec multimediali più comuni che permettono di eseguire la maggior parte dei file, non però i DVD criptati.

OpenSUSE

Ad installazione avvenuta occorre provvedere a quella dei codec comuni più quelli relativi specificatamente ai DVD. L’operazione è semplicissima grazie al servizio 1-click-collection, la sezione che interessa è Multimedia, nello specifico Codecs pack (KDE o Gnome secondo le esigenze dell’utente) e DVD codecs.

Basterà cliccarci sopra perché venga avviato YaST che provvederà all’installazione.

Kubuntu

Già visto in un precedente post come installare i codec multimediali più comuni.

A questo punto, qualunque sia la distribuzione in uso, installare (se già non lo fossero stati)  anche i pacchetti libdvdnav, libdvdread4 e libdvdcss2.

Per installare libdvdcss2 su Kubuntu basta lanciare uno script che si occupa dell’operazione. Da Konsole digitare

locate install-css.sh

per trovare il percorso in cui si trova lo script (che nel mio caso restituisce /usr/share/doc/libdvdread4/install-css.sh), quindi

sudo /usr/share/doc/libdvdread4/install-css.sh

per avviarne l’esecuzione.

D’ora in avanti sarà possibile gustarsi i propri DVD preferiti.

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Firefox e Thunderbird: condivisione tra Windows e GNU/Linux

16 dicembre 2009

Dopo aver visto come installare Firefox e Thunderbird su GNU/Linux e settare gli stessi su Windows per facilitarne la condivisione, siamo pronti alla condivisione vera e propria.

Su GNU/Linux Firefox e Thunderbird, come tutti gli altri software, scrivono i propri file di configurazione in sottocartelle nascoste (il cui nome è cioé preceduto da .) della cartella /home.

Nel mio caso (nome utente koji) il percorso completo dei relativi profili è rispettivamente:

/home/koji/.mozilla/firefox/nkycmk3y.default

/home/koji/.mozilla-thunderbird/vlc73y9k.default

dove la stringa alfanumerica è generata automaticamente al primo avvio dei software.

Firefox

Da konsole posizionarsi all’interno della cartella del proprio profilo

cd /home/koji/.mozilla/firefox/nkycmk3y.default

rinominare il file dei segnalibri places.sqlite con

mv places.sqlite places.sqlite.back

creare un link simbolico al file dei segnalibri nella partizione Windows

ln -s percorso/completo/profilo/partizione/Windows/places.sqlite places.sqlite

Questo è tutto. Al successivo riavvio i segnalibri saranno condivisi e gestiti comodamente.

Thunderbird

La procedura è leggermente più complessa. Occorre copiare il file prefs.js, contenuto nella cartella del profilo su Windows, all’interno della cartella del profilo su GNU/Linux.

Modificare quindi il file con un qualsiasi editor di testo

  • cancellando tutte le righe che contengono la stringa [ProfD]
  • modificare i percorsi relativi a Windows in altri relativi alla propria installazione GNU/Linux, secondo quanto descritto dettagliatamente (e corredato da esempi) nella documentazione ufficiale.

Per condividere anche la rubrica, rinominare quella presente nel profilo su GNU/Linux

cd /home/koji/.mozilla-thunderbird/vlc73y9k.default

mv abook.mab abook.mab.back

creare un link simbolico al file della rubrica nella partizione Windows

ln -s percorso/completo/profilo/partizione/Windows/abook.mab abook.mab

Ripetere la procedura in caso si utilizzino più rubriche. Questo è tutto.

Si potrebbe far notare che sarebbe stato più immediato condividere direttamente gli interi profili agendo come descritto in un mio precedente post, però in genere ciò è sconsigliato se si hanno estensioni installate, in quanto non tutte sono compatibili su entrambi i sistemi operativi.