Posts Tagged ‘Thunderbird’

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No sounds in Firefox e Thunderbird? No problems!!!

22 luglio 2010

Su GNU/Linux non è raro avere problemi con le notifiche sonore che possono rivelarsi del tutto assenti su Firefox e su Thunderbird. La soluzione del problema è abbastanza semplice.

Come è possibile vedere dall’immagine sottostante, basta cercare esound in KPackageKit

ed installare i pacchetti:

  • esound-common
  • esound-clients
  • pulseaudio-esound-compat

Qualora fossero già installati ed il problema delle mancate notifiche sonore dovesse essere comunque presente, basterà disinstallare e reinstallare i pacchetti su citati per risolverlo, come del resto è stato nel mio caso.

Procedura testata su Kubuntu 10.04 Lucid Linx.

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GNU/Linux al posto di Windows: Kubuntu 10.04 – Lucid Linx

7 Maggio 2010

Contrariamente ai precedenti rilasci per Lucid Linx ho deciso di non creare alcun video tutorial sul live CD o sull’installazione in quanto non vi sono differenze di sorta se si esclude la fase dell’installazione vera e propria che mostra quali siano le principali applicazioni contenute in questa release.

Partizioni Windows

Le partizioni windows risultano tutte correttamente montate ed accessibili in lettura/scrittura previo inserimento di password dell’utente. E’ consigliata l’installazione di ntfs-config (GUI di ntfs-3g) che permette di decidere se e quali partizioni montare all’avvio e con quali privilegi (solo lettura od anche scrittura).

ntfs-config

In tal modo è meglio non montare la partizione principale di Windows (C:\) per evitare possibili disastri, limitandosi a montare solo le partizioni contenenti dati che vogliamo condividere.

Boot e scheda grafica

Non ho notato miglioramenti significativi riguardo la velocità che comunque rimane più che soddisfacente. L’installazione dei driver proprietari della scheda grafica (possibile dal menu Sistema -> Harware Drivers) può comportare la comparsa della “schermata nera della morte” al successivo riavvio, con impossibilità di accedere al sistema.

Driver hardware

Per me è stato sufficiente adottare questa soluzione. Se non dovesse funzionare è possibile un’alternativa che però non ho personalmente testato.

Multimedialità

Codec e flash si installano automaticamente al primo avvio di Konqueror, Amarok o Dragon Player oppure con l’installazione del pacchetto kubuntu-restricted-extra che include anche i caratteri Font True Type. Per ulteriori codec e per l’abilitazione della lettura dei DVD criptati rimando a post precedenti.

Per Java si può optare per l’installazione di openjdk, in quanto sun-java è stato spostato in altri repositories. Rimane comunque accessibile abilitando i repositories canonical.

Firefox e Thunderbird

Preferisco Firefox/Thunderbird a Konqueror/KMail perciò mi affido ad ubuntuzilla che preferisco installare “manualmente” seppur sia possibile procedere aggiungendo i relativi repositories. Per la condivisione dei segnalibri e della posta/rubriche rimando ad un post precedente.

Grazie a questi accorgimenti si è subito produttivi. Kubuntu si rivela essere una delle distribuzioni GNU/Linux più user friendly anche se continua a rimanere carente per quanto riguarda la gestione software tramite GUI. KPackageKit non è il massimo, sarebbe auspicabile qualcosa che non si discosti molto da Ubuntu Software Center.

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Firefox e Thunderbird: condivisione tra Windows e GNU/Linux

16 dicembre 2009

Dopo aver visto come installare Firefox e Thunderbird su GNU/Linux e settare gli stessi su Windows per facilitarne la condivisione, siamo pronti alla condivisione vera e propria.

Su GNU/Linux Firefox e Thunderbird, come tutti gli altri software, scrivono i propri file di configurazione in sottocartelle nascoste (il cui nome è cioé preceduto da .) della cartella /home.

Nel mio caso (nome utente koji) il percorso completo dei relativi profili è rispettivamente:

/home/koji/.mozilla/firefox/nkycmk3y.default

/home/koji/.mozilla-thunderbird/vlc73y9k.default

dove la stringa alfanumerica è generata automaticamente al primo avvio dei software.

Firefox

Da konsole posizionarsi all’interno della cartella del proprio profilo

cd /home/koji/.mozilla/firefox/nkycmk3y.default

rinominare il file dei segnalibri places.sqlite con

mv places.sqlite places.sqlite.back

creare un link simbolico al file dei segnalibri nella partizione Windows

ln -s percorso/completo/profilo/partizione/Windows/places.sqlite places.sqlite

Questo è tutto. Al successivo riavvio i segnalibri saranno condivisi e gestiti comodamente.

Thunderbird

La procedura è leggermente più complessa. Occorre copiare il file prefs.js, contenuto nella cartella del profilo su Windows, all’interno della cartella del profilo su GNU/Linux.

Modificare quindi il file con un qualsiasi editor di testo

  • cancellando tutte le righe che contengono la stringa [ProfD]
  • modificare i percorsi relativi a Windows in altri relativi alla propria installazione GNU/Linux, secondo quanto descritto dettagliatamente (e corredato da esempi) nella documentazione ufficiale.

Per condividere anche la rubrica, rinominare quella presente nel profilo su GNU/Linux

cd /home/koji/.mozilla-thunderbird/vlc73y9k.default

mv abook.mab abook.mab.back

creare un link simbolico al file della rubrica nella partizione Windows

ln -s percorso/completo/profilo/partizione/Windows/abook.mab abook.mab

Ripetere la procedura in caso si utilizzino più rubriche. Questo è tutto.

Si potrebbe far notare che sarebbe stato più immediato condividere direttamente gli interi profili agendo come descritto in un mio precedente post, però in genere ciò è sconsigliato se si hanno estensioni installate, in quanto non tutte sono compatibili su entrambi i sistemi operativi.

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Settare Firefox e Thunderbird per la condivisione tra Windows e GNU/Linux

15 dicembre 2009

Lato Windows.

Quanto descriverò si rivelerà molto utile non solo per la condivisione, ma anche per chi, non utente Linux, voglia comunque avere la possibilità di gestire comodamente i profili dei 2 software e ridurre al minimo i rischi dovuti a formattazioni resisi necessarie.

Pur esistendo la possibilità che semplifica a monte la procedura eseguendo installazioni personalizzate dei 2 software, mi soffermerò sul caso più generale, quello cioé in cui i 2 software si trovino già installati secondo l’installazione di default. Essenziale è però aver predisposto sul pc in uso almeno un’ulteriore partizione D: dedicata ai documenti, oltre la principale C:, secondo una schema già proposto in un mio precedente post.

Firefox

All’interno della partizione D: creare la cartella che ospiterà il profilo di Firefox, quindi seguire quanto descritto dettagliatamente in questo articolo. Suggerisco però, per maggiore precauzione, di non spostare il profilo ma di copiarlo.

Thunderbird

All’interno della partizione D: creare la cartella che ospiterà Thunderbird, quindi seguire quanto descritto dettagliatamente in questo articolo. Suggerisco di archiviare in questa partizione anche tutti i messaggi, in tal caso creare all’interno della partizione una cartella per ogni account di posta elettronica quindi, dopo aver lanciato Thunderbird, andare su Strumenti -> Impostazioni account -> (nome account) Impostazioni server.

Per ogni account selezionare il percorso della relativa Cartella locale precedentemente creata che andrà a sostituire quella che di default si trova all’interno della partizione C:.

Riavviare per rendere effettive queste modifiche. Da questo momento tutte i messaggi si troveranno nella partizione D: dove risiedono tutti i Documenti.

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GNU/Linux al posto di Windows: Firefox e Thunderbird

13 dicembre 2009

Il passaggio da Windows a GNU/Linux è di molto facilitato se ci si è abituati ad utilizzare su Windows programmi freeware multipiattaforma, come ad esempio i 2 prodotti di casa Mozilla: il web browser Firefox ed il mail client Thunderbird.

Alcune distribuzioni li installano di default (ad esempio Firefox nel caso di Mandriva), altre forniscono un pratico installer (il Firefox installer di Karmic Koala), in ogni caso li si trova certamente nei repositories della propria distribuizione, anche se non aggiornati in tempo reale, il che potrebbe essere rischioso soprattutto nel caso di Firefox.

E’ sempre naturalmente possibile recarsi presso il sito ufficiale di Mozilla, scaricare i sorgenti e compilare, esiste però anche una valida alternativa che permette di tenere i 2 software costantemente aggiornati, con interazione minima dell’utente, come su Windows.

Personalmente ho preferito prima disinstallare dalla mia Kubuntu Karmic Koala il pacchetto kubuntu-firefox-installer (esistono pacchetti simili per gli altri membri della “famiglia” Ubuntu), perciò

sudo apt-get remove kubuntu-firefox-installer

Recarsi al sito di ubuntuzilla, scaricare ed installare il pacchetto.

Per installare Firefox digitare da terminale ubuntuzilla.py -a install -p firefox
Per installare Thunderbird digitare da terminale ubuntuzilla.py -a install -p thunderbird

In entrambi verrà avviata la relativa procedura di installazione che richiederà l’intervento dell’utente che dovrà limitarsi a rispondere affermativamente alle domande richieste e digitare gli esatti codici per la localizzazione in italiano dei due software:

  • 35 per Firefox
  • 24 per Thunderbird

Assieme ai 2 software verrà installata la comoda utility per la notifica degli aggiornamenti che potranno essere eseguiti come su Windows, basterà eseguire i 2 software con i privilegi di amministratore.

Nel caso di Kubuntu si dovrà perciò digitare

kdesudo firefox &

procedere all’aggiornamento come si fa su Windows, riavviare Firefox per rendere effettive le modifiche, chiuderlo e quindi riavviarlo come un normale utente.

Stessa procedura nela caso di Thunderbird, per il quale si dovrà digitare

kdesudo thunderbird &

Questo vale per KDE, non per Gnome per il quale invece il comando kdesudo dovrà essere sostituito da gksudo.

Questa è per sommi capi la procedura da seguire per avere Firefox e Thunderbird sempre aggiornati, per una documentazione più approfondita si rimanda al wiki del progetto.

Vai all’indice delle applicazioni GNU/Linux.

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Karmic Koala (Kubuntu e Xubuntu 9.10): prova su strada

5 novembre 2009

Ubuntu nelle sue diverse varianti (Kubuntu e Xubuntu le più note) è senza dubbio la distribuzione GNU/Linux che ha fatto più proseliti, soprattutto tra i newbie, per la sua estrema semplicità d’uso e per il suo “parco” software vastissimo.

Per Kubuntu potete visitare il sito dove è postato l’annuncio ufficiale di rilascio ed un (breve tour) che illustra le caratteristiche salienti di questa versione. Il sito per il download è questo.

In modo simile anche per Xubuntu potete leggere l’annuncio, visualizzare un breve tour grafico e quindi passare al download.

Su Kubuntu in versione live vengono riconosciute e montate le eventuali partizioni windows presenti, così fin da subito si ha la possibilità di aprire i propri file per testare le applicazioni presenti in questa distribuzione, non invece su Xubuntu.

La scelta di Kubuntu è adatta all’utente che sa quello che fa, quella di Xubuntu è invece adatta all’utente che preferisce non correre il rischio di rovinare il file system preesistente sul pc.

Dopo una rapida “esplorazione” ci si renderà conto che non è possibile visualizzare correttamente siti con contenuto flash, come ad esempio YouTube, e nemmeno potersi godere i propri file musicali ed i propri filmati.

Karmic Koala infatti non include i principali codecs audio e video (nemmeno flash) e nemmeno driver proprietari, quali ad esempio quelli della scheda video.

Ciò potrebbe far scoraggiare l’utente che sia avvicina per la prima volta al mondo GNU/Linux, ma occorre sottolineare che bastano pochi interventi perché Karmic Koala diventi perfettamente “usabile”.

I filmati che vi propongo servono soltanto a mostrare l’impatto visivo di queste due distribuzioni e fare una carrellata dei principali software che mettono fin da subito a disposizione.

Le durate dei filmati non corrispondono a quelle reali, infatti prima di postarli ho preferito cancellare i “tempi morti” di durata eccessiva, anche perché per la registrazione mi sono servito di macchine virtuali che non emulano a dovere le caratteristiche hardware dei pc in circolazione.

Kubuntu

L’ambiente desktop è KDE 4.3.2 ed il kernel 2.6.31.14-generic.

Ecco una breve rassegna dei software inclusi (cito solo quelli di uso più comune):

  • navigazione web: Konqueror
  • posta elettronica: KMail
  • chat: Kopete, Quassel IRC
  • torrent: KTorrent
  • ufficio: OpenOffice.org, Okular (visore di svariati tipi di documenti)
  • grafica: Gwenview (viewer)
  • audio: Amarok
  • video: Dragon Player
  • CD burning: K3b
  • navigazione file: Dolphin

Xubuntu

L’ambiente desktop è Xfce 4.6.1 ed il kernel è 2.6.31-14-generic

Ecco una breve rassegna dei software inclusi (cito solo quelli di uso più comune):

  • navigazione web: Firefox
  • posta elettronica: Thunderbird
  • chat: Pidgin, XChat IRC
  • torrent: Transmission
  • ufficio: Abiword, Gnumeric
  • grafica: Ristretto (viewer), Gimp (editor)
  • audio: Exaile
  • video: Totem
  • CD burning: Brasero
  • navigazione file: Thunar

Gli altri programmi possono essere scaricati ad installazione ultimata.

Kubuntu e Xubuntu sono senza dubbio delle ottime distribuzioni (adatte soprattutto a chi proviene da windows) e le consiglio caldamente. Da quanto vi ho appena descritto, è chiaro che un intervento, seppur minimo, dell’utente è richiesto perché il sistema si adatti alle nostre esigenze.

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Facciamoci le extension e cambiamo look!!!

28 aprile 2009

La maggior parte del software che utilizziamo per uso quotidiano è concepito per essere adatto alle esigenze ed i gusti per la più ampia cerchia possibile di utenti, per questo si ha spesso a che fare con buoni prodotti che garantiscono le funzionalità base che si richiedono ad una determinata tipologia di software ma che non sempre trovano un soddisfacente gradimento da parte dell’utente.

Ecco quindi nascere le estensioni, piccoli add-on in grado di aggiungere funzionalità al nostro software. In alcuni casi in realtà potrebbe trattarsi di semplici “ammenicoli” di discutibile utilità che appesantiscono il lavoro del processore, in altri casi invece assumono un ruolo importante e diventa difficile farne a meno.

I software “in salsa” Mozilla sono certamente i più noti per l’ampia offerta di estensioni, basta citare Firefox, Thunderbird, Songbird. Anche OpenOffice dispone di una nutrita offerta di estensioni atte a rendere più produttivo l’operato dell’utente.

Se le estensioni permettono di aggiungere funzionalità sempre nuove ai software per i quali sono concepiti, le skin invece sono in grado di modificarne, talora radicalmente, l’aspetto grafico. Ne esistono per tutti i gusti e spesso sono create per adattarsi al meglio ai vari temi grafici disponibili per il sistema operativo.

Estensioni e skin sono disponibili sia  sui siti di riferimento dei singoli software cui si riferiscono, sia su siti appositi. Li citerò di volta in volta quando approfondirò l’argomento con miei post sui singoli software e sulle estensioni più comuni (e quelle da me preferite).

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Poseidon 3.1: prova su strada

25 aprile 2009

Stavolta ho deciso di dare una descrizione sommaria di una distribuzione GNU/Linux che ho scoperto per caso, trovata in allegato alla rivista Linux Pro di Marzo 2009: Poseidon 3.1.

Si tratta essenzialmente di una derivata di Ubuntu 8.04 quindi non troppo recente, come dimostrano d’altronde la versione del kernel, 2.26.24-21-generic, e quelle relative al parco software a corredo.

Non vorrei scatenare “guerre di religione” ma nonostante la scelta di Gnome come ambiente desktop, la resa grafica è decisamente più che gradevole. Ho sempre preferito infatti KDE, Gnome non mi ha mai attirato, soprattutto quello color “cacca” che si trova di default su Ubuntu, nemmeno minimamente confrontabile a quanto può trovarsi su Fedora, Poseidon di certo non sfigura. Gli screenshot presenti sul sito danno già l’idea di quale ambiente ci si troverà davanti al primo avvio e la ricchezza del parco software.

A tal proposito ci tengo a sottolineare che Poseidon è già perfettamente “usabile” fin già da live Cd. Non viene riscontrato alcun inconveniente, i siti in flash sono visualizzati senza alcun problema, così come ci si può dedicare subito allo svago grazie ai giochini presenti e ai codec già inclusi che permettono di godere della musica e dei filmati preferiti senza alcun intervento dell’utente. Anche la webcam risponde a dovere, così come vengono riconosciute e montate in automatico le partizioni presenti sull’hard disk.

Poseidon si distingue dalle altre distribuzioni perché orientata alla scienza, risulta perciò adatta allo studio ed al calcolo scientifico oltre al normale uso quotidiano. Una rassegna dei principali software inclusi nella distribuzione è data dallo stesso sito ufficiale, io ho deciso di soffermarmi un attimo sulla tipologia di software che si può usare più frequentemente:

  • navigazione web: firefox
  • posta elettronica: thunderbird, evolution
  • chat: amsn, pidgin, ekiga
  • torrent: transmission
  • ufficio: openoffice, kyle, lyx, scribus
  • grafica: gimp, f-spot, inkscape, dia, blender
  • audio: amarok, audacity, rhytmbox
  • video: totem, mplayer, avidemux

Figurano inoltre google earth, bluefish, wine più i software all’interno della categoria Poseidon, quelli più propriamente adatti allo studio come ad esempio i gruppi di software BioInfo e GIS ed altri software quali:

GNU Octave, LabPlot, OpenUniverse, QCaD, R, Scilab, Stellarium

Come potete capire da quanto appena descritto descritto, Poseidon è una distribuzione veramente completa, adatta a tutti e pronta all’uso 😉 .