Posts Tagged ‘Google Earth’

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Kubuntu al posto di Windows: Medibuntu, non solo codec…

20 dicembre 2009

Nei post precedenti si è visto come installare i codec più comuni e risolvere i problemi legati alla riproduzione dei DVD criptati. Nonostante questo può sempre presentarsi l’inconveniente di non riuscire a riprodurre qualche particolare file multimediale, ecco perché si rende necessario abilitare il repository di Medibuntu.

L’operazione è molto semplice, infatti basta digitare da konsole

wget http://packages.medibuntu.org/medibuntu-key.gpg

per scaricare la chiave di autenticazione dei pacchetti, quindi lanciare

KPackageKit,  cliccare su -> Settings -> Modifica le fonti software.

Spostarsi sulla scheda Authentication ed importare il Key File appena scaricato ed all’interno della scheda Third-Party Software aggiungere il repository di Medibuntu

deb http://packages.medibuntu.org/ karmic free non-free

deb-src http://packages.medibuntu.org/ karmic free non-free

La lista dei pacchetti disponibili si aggiornerà automaticamente ed il repository di Medibuntu diventerà disponibile. Tra i pacchetti disponibili w32codecs è sicuramente quello da installare (per risolvere eventuali problemi legati alla riproduzione multimediale) al quale si può affiancare anche realplayer.

Figurano inoltre Gizmo5 per le chiamate VoIP (per le differenze con Skype si può consultare Wikipedia) e Google Earth.

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GNU/Linux al posto di Windows: Kubuntu 9.04 (Jaunty Jackelope)

26 Maggio 2009

Scrivo questo post per dare una panoramica generale su Kubuntu 9.04, dalla versione live all’installazione, alle successive fasi che si rendono necessarie per trasformare questa bellissima distribuzione nell’ambiente desktop ideale. Per questo mi limiterò a descrivere superficialmente le varie fasi di questo processo, rimandando direttamente a link di post già scritti in precedenza per un approfondimento (in taluni casi anche con tutorial video).

In un mio precedente post vi ho descritto le caratteristiche principali di Kubuntu 9.04, le quali rimangono inalterate anche dopo l’installazione . Questa non comporta grosse difficoltà se non nel caso in cui sul pc fosse già presente Windows, magari organizzato su più partizioni.

L’utente che “sa quello che fa”, potrà allora decidere, con cognizione di causa, se e quali partizioni rendere accessibili a Kubuntu. Ciò può essere un vantaggio, si rendono accessibili infatti solo le partizioni che contengono documenti e non il sistema operativo, ma uno svantaggio per l’utente inesperto che potrebbe preferire, invece, renderle accessibili tutte, con il rischio però di scrivere da GNU/Linux sulla partizione che contiene Windows e compremetterne così la funzionalità.

Driver scheda video

Completata l’installazione, ci si trova davanti, secondo me, ad uno dei più bei desktop, nonostante non sia stato “caricato” alcun driver proprietario per la scheda grafica. Niente paura però, il sistema stesso inviterà subito l’utente a scaricarne ed installarne uno, meglio se quello raccomandato. Un ulteriore aggiornamento dell’intero sistema, suggerito anch’esso subito dopo l’installazione, apporterà le modifiche necessarie.

Codec

E’ molto semplice sopperire alla mancanza di codec audio e video. Basta lanciare un qualsiasi file multimediale a nostra disposizione perché venga avviato il player associato il quale, dopo una richiesta all’utente, provvede a scaricare ed installare i codec necessari. Al suo riavvio Amarok ci permetterà di ascoltare la nostra musica e Dragon Player dovrebbe visualizzare senza problemi i nostri video.

Flash

Passiamo alla navigazione internet. Il web browser predefinito è Konqueror. Una visita al sito di YouTube ci permetterà, lanciando un filmato qualsiasi, di verificare se è disponibile il flash plugin. In caso negativo, basterà visitare la pagina suggerita per il download specificando come file .deb per Ubuntu 8.04+. Il download e l’installazione procederanno senza alcuna difficoltà, ma sarà necessaria una semplice configurazione per rendere effettivo l’utilizzo del plugin su Konqueror.

Meglio tutto e subito?

Volendo, c’é la possibilità di ridurre il numero di step fin qui descritti esiste una via più breve. Esiste infatti un mega-pacchetto che installa ulteriori oltre ai codec e flash (per la configurazione del quale su Konqueror vale comunque sempre quanto detto poco sopra), Java, i font true type ed altro (per una lista più dettagliata leggere la descrizione del pacchetto): si tratta di kubuntu-restricted-extra.

Repositories

Finora è stato possibile apportare tutti gli “aggiustamenti” necessari senza dover “mettere mano” ai repositories. Spesso però per poter aggiornare alcune librerie, software già installati o, magari, installarne altri che ancora non abbiamo, i repositories a nostra disposizione non sono sufficienti (fortunatamente non è il caso di aMule che è installabile fin dall’inizio). Non è un caso raro che possa esistere un repository per ognuno dei software che ci interessano, per trovarlo basta cercare in rete. Ma per configurarlo?

Prendo spunto dal sito ufficiale di Kubuntu dove è ben descritta la semplice procedura per configurare i repositories. Basterà specificare l’indirizzo web del repository trovato all’interno della scheda Third-Party Software.

Citerò un esempio. Se volessimo installare programmi quali ad esempio Skype, Google Earth od ulteriori codec, avremo bisogno del repository di Medibuntu.

Ho già descritto la procedura da seguire in questo post.

DVD criptati

Le operazioni sopra descritte dovrebbero permettere di eseguire qualsiasi file multimediale. Spesso si presenta qualche problema con i DVD criptati. Per poterli leggere è necessario un ulteriore intervento da parte dell’utente.

Desktop 3D

Il download del driver proprietario della scheda grafica permette di abilitare gli effetti desktop di KWin per “abbellire” la resa grafica del nostro Kubuntu. Alternativamente si può optare per Compiz Fusion ed i suoi strabilianti effetti 3D.

Come avete avuto modo di constatare, Kubuntu richiede una certa interazione dell’utente perché gli si adatti. La maggior parte delle operazioni da eseguire sono del tutto automatizzate, non fatevi “spaventare” dalla lunghezza di questo post. Se Ubuntu e le sue derivate (quindi anche Kubuntu) è praticamente diventata sinonimo di GNU/Linux, diventando la preferita per chi si avvicina per la prima volta a questo sistema operativo, ci sarà pure un motivo e la documentazione in merito è tra le più fornite.

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Medibuntu ed i repositories di terze parti

8 Maggio 2009

Per avere la possibilità di scaricare sempre il software adatto alla propria distribuzione occorre aggiungere repositories di terze parti. In rete potete trovare un’ampia documentazione che vi spiega come farlo, io qui preferisco mostrare un metodo principalmente grafico che si adatta a Kubuntu 9.04, riducendo al minimo il ricorso alla konsole, come mostrato dal filmato che vi propongo.

Scaricare la chiave di autenticazione del repository non sempre è richiesto, nel caso di Medibuntu però lo è.

Andando a vedere quali pacchetti saranno disponibili dopo l’aggiunta di questo repository si potrà notare che per la maggior parte si tratta di pacchetti dedicati alla multimedialità, figurano comunque anche Google Earth.

Da konsole dare il seguente comando per ottenere la chiave di autenticazione per il repository di Medibuntu

wget http://packages.medibuntu.org/medibuntu-key.gpg

Lanciare KPackageKit,  cliccare su -> Settings -> Modifica le fonti software. Spostarsi sulla scheda Authentication ed importare il Key File appena scaricato, all’interno della scheda Third-Party Software aggiungere il repository di Medibuntu

deb http://packages.medibuntu.org/ jaunty free non-free

deb-src http://packages.medibuntu.org/ jaunty free non-free

La lista dei pacchetti disponibili si aggiornerà automaticamente ed il repository di Medibuntu diventerà disponibile.

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Poseidon 3.1: prova su strada

25 aprile 2009

Stavolta ho deciso di dare una descrizione sommaria di una distribuzione GNU/Linux che ho scoperto per caso, trovata in allegato alla rivista Linux Pro di Marzo 2009: Poseidon 3.1.

Si tratta essenzialmente di una derivata di Ubuntu 8.04 quindi non troppo recente, come dimostrano d’altronde la versione del kernel, 2.26.24-21-generic, e quelle relative al parco software a corredo.

Non vorrei scatenare “guerre di religione” ma nonostante la scelta di Gnome come ambiente desktop, la resa grafica è decisamente più che gradevole. Ho sempre preferito infatti KDE, Gnome non mi ha mai attirato, soprattutto quello color “cacca” che si trova di default su Ubuntu, nemmeno minimamente confrontabile a quanto può trovarsi su Fedora, Poseidon di certo non sfigura. Gli screenshot presenti sul sito danno già l’idea di quale ambiente ci si troverà davanti al primo avvio e la ricchezza del parco software.

A tal proposito ci tengo a sottolineare che Poseidon è già perfettamente “usabile” fin già da live Cd. Non viene riscontrato alcun inconveniente, i siti in flash sono visualizzati senza alcun problema, così come ci si può dedicare subito allo svago grazie ai giochini presenti e ai codec già inclusi che permettono di godere della musica e dei filmati preferiti senza alcun intervento dell’utente. Anche la webcam risponde a dovere, così come vengono riconosciute e montate in automatico le partizioni presenti sull’hard disk.

Poseidon si distingue dalle altre distribuzioni perché orientata alla scienza, risulta perciò adatta allo studio ed al calcolo scientifico oltre al normale uso quotidiano. Una rassegna dei principali software inclusi nella distribuzione è data dallo stesso sito ufficiale, io ho deciso di soffermarmi un attimo sulla tipologia di software che si può usare più frequentemente:

  • navigazione web: firefox
  • posta elettronica: thunderbird, evolution
  • chat: amsn, pidgin, ekiga
  • torrent: transmission
  • ufficio: openoffice, kyle, lyx, scribus
  • grafica: gimp, f-spot, inkscape, dia, blender
  • audio: amarok, audacity, rhytmbox
  • video: totem, mplayer, avidemux

Figurano inoltre google earth, bluefish, wine più i software all’interno della categoria Poseidon, quelli più propriamente adatti allo studio come ad esempio i gruppi di software BioInfo e GIS ed altri software quali:

GNU Octave, LabPlot, OpenUniverse, QCaD, R, Scilab, Stellarium

Come potete capire da quanto appena descritto descritto, Poseidon è una distribuzione veramente completa, adatta a tutti e pronta all’uso 😉 .