E’ da qualche giorno disponibile la nuova release di Mandriva (ex Mandrake), una tra le distribuzioni GNU/Linux più user-friendly. Potete visitare i siti dell’annuncio ufficiale di rilascio e di un breve tour che illustra le caratteristiche salienti di questa versione. Il sito per il download è questo, la versione di riferimento è la One (Spring).
Preferisco questa versione in quanto in un solo CD è contenuto tutto il necessario, eventuali altri software possono essere scaricati in un secondo momento dopo l’installazione. Grazie alla One si ha la possibilità di testare il sistema operativo senza scrivere nulla sull’hard disk, evitando così di fare danni. Punto di forza della One sono i driver inclusi nella distribuzione, infatti già in versione live viene riconosciuta la scheda grafica e data la possibilità all’utente di abilitare gli effetti desktop, quali ad esempio il cubo 3D, le finestre “gommose” ed altri effetti speciali. Le partizioni windows vengono riconosciute e montate in automatico, anche se non è possibile accedervi.
L’ambiente desktop è KDE 4.2.2 ed il kernel è 2.6.29.1-desktop586-4mnb, quindi della serie 2.6.29, il che, tra le altre cose, garantisce un supporto ad un numero sempre maggiore di webcam, tranne la mia che si è ormai trasformata in un problema cronico!!!
Darò una breve rassegna dei software inclusi citando quelli di uso più comune:
navigazione web: Firefox 3.0.8 e Konqueror (già inclusi svariati plugins)
posta elettronica: KMail
voip: Ekiga
chat: Kopete
ufficio: OpenOffice.org 3.0.1, Okular (visore di svariati tipi di documenti)
grafica: Gwenview (viewer), Gimp (editor)
audio: Amarok 2.0.2
video: Dragon Player, Totem
navigazione file: Dolphin
Con Mandriva 2009.1 Spring possiamo fin da subito ascoltare la nostra musica e vedere i nostri filmati in quanto i codecs sono già inclusi. Eventuali altri programmi che dovessero servirci possono essere scaricati dopo l’installazione della distribuzione abilitando i relativi repositories.
Insomma con Mandriva 2009.1 Spring si è “produttivi” da subito, caratteristica che l’ha resa sempre tra le più apprezzate soprattutto dai newbie.